Genesi, o storia della creazione nel Simbolo Antico
Iniziamo con un ragionamento in parte astratto: cominciamo dal NULLA
In un Vuoto Assoluto dobbiamo escludere la presenza di qualsiasi tipo di materia.
Potremmo avere un'idea di come sia avvenuta la Creazione consideriamo un "inizio dei Tempi": possiamo immaginare che l'inizio della vita (o della creazione) sia cominciato da un ipotetico tempo 0 (zero), ove la materia non esiste ancora.
Tale Tempo Zero e' ovviamente un'ipotesi concettuale che non e' facilmente immaginabile, poiche' la nostra esperienza umana ordinaria ci riporta sempre in un mondo con un passato ed un futuro.
Se consideriamo la materia inesistente in questo inizio dei Tempi e della vita, potremmo immaginare uno sapazio infinito, vuoto e buio.
La materia non esiste ancora. Possiamo immaginare pero' che esista uno "spirito" ossia uno stato di "consapevolezza" o una "Entita'" non meglio definibile.
Potremmo chiamare questa "Entita'" Dio o con altri appellativi. Le nostre idee concrete sono comunque vaghe.
Ipotizziamo che questa "Entita'" sia un "qualcosa" creato o generato, e che questo "qualcosa" in fondo non sia altro che il nostro "seme vitale" ossia il nostro Spirito individuale.
Se accettiamo questa ipotesi possiamo pensare che nel Vuoto assoluto dell'inizio, questo "Spirito" abbia una consapevolezza e delle potenzialita' innate, delle conoscenze molto profonde.
E' immateriale, ossia sul piano materiale semplicemente non esiste ancora. Volendo simbolizzare tale entita' con una rappresentazione geometrica la possiamo rappresentare con un PUNTO adimensionale, matematicamente e' comunque un punto Zero.
Tale "Punto" consapevole, decide (in un momento X?) di evolversi in un qualcosa di diverso, e di crearsi un "corpo fisico".
Attorno a lui vi e' uno spazio infinito. Per costruire un corpo tridimensionale occorre creare una "Zona" attorno alla sua origine. Quindi delimitare uno spazio. Occorre creare la prima "Unita'" (cioe' l'1 matematico).
Per creare questo spazio occorre creare, con degli spostamenti rettilinei una zona delimitata spaziale con 6 direzioni basilari. Occore spostare la sua "consapevolezza" o coscienza: 1) in avanti, 2) indietro 3) sopra 4)sotto 5)destra 6)sinistra.
A similitudine del punto geometrico, che spostandosi nelle 6 direzioni delimita uno spazio per la forma unitaria individualizzata.
Questa e' l'idea sulla creazione.
Qui analizziamo le forme geometriche che si vengono a creare con questi spostamenti rettilinei
Considerando i punti di arrivo e di partenza si ottengono delle figure geometriche a cui fa riferimento la figura.
Con questi movimenti il "Punto Geometrico" che rappresenta lo Spirito ha delimitato uno "spazio finito" in cui potra' creare la prima cellula o per meglio dire il primo "atomo" materiale.
Occorrerà quindi un altro tipo di spostamento consapevole: quello circolare.
Consideriamo pero' che ogni spostamento e' una unita' precisa, quindi lo spostamento lineare non e' casuale, ma una scelta precisa di una misura unitaria. Anche il movimento circolare non e' casuale, ma unitario e legato alla dimensione spaziale raggiunta.
Ripartendo da questo primo cerchio se ne potra' disegnare uno identico sulla base dell'unita' spaziale gia' disegnata dagli spostamenti unitari rettilinei.
Con questi due cerchi abbiamo la base per continuare l'evoluzione della forma
L'evoluzione (unitaria) diventa a questo punto intuitiva ed i centri dei cerchi diventano dei "nodi" di intersezione delle linee.
Attorno al cerchio iniziale si sta' costruendo un agglomerato di altri movimenti circolari unitari collegati simmetricamente fra di loro.
Biblicamente il simbolo fa riferimento ai "giorni della creazione".
Questa e' il "Simbolo della vita", il nocciolo del Fiore della Vita, considerato nella sua fase bidimensionale. Ovviamente lo stesso processo avverra' nella fase successiva per la dimensione di altezza (x + y + z), con uno spostamento angolare di 90 gradi; cosicche' si sara' formata la prima "cellula" (o atomo) unitaria materiale.
Il Simbolo antichissimo e' simile alle conoscenze scientifiche attuali che ci descrivono atomi ed elettroni che girano in orbite circolari. Quindi descrivono orbite attorno a dei centri geometrici, formando complessi atomici e molecole.