- Lavori per la costruzione parcheggio sotto piazza S. Carlo - Roberto - pag. 1

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P. S. Carlo, strano, da Roma l'ordine di fermare i lavori! (26-05-2005)

Il sindaco e la giunta cadono dalle nuvole! In effetti dal loro "Olimpo" non si accorgevano (e non si sono ancora accorti)
delle grandi distruzioni che stavano facendo al patrimonio culturale e archeologico della citta'!!!
 
Stupore

...Dal Comune ci si lamenta che la rimozione dei Beni e' stata autorizzata... Certo, si vede che le Autorita' preposte alla tutela dei Beni era andati in "vacanza" o non avevano letto bene le richieste per le autorizzazioni da concedere, con annesse distruzioni annesse... o chissa' che altro motivo avevano per dare tali autorizzazioni...

Ma per lo meno abbiamo buone notizie: il blocco delle distruzioni non ancora compiute e le dimissioni del verde R. Tricarico che non ha "mosso un dito" per impedire lo scempio.

Intervista all'On. Buttiglione.  

Articolo 02

 

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L'articolo sul giornale "La Stampa"(26-05-2005).
 
Articolo 01 
 
"Muro o non muro: avanti un passo" dice un vecchio "adagio" militare (o della naja) per indicare ordini superiori illogici nonchè impossibili da eseguire... pare che il Comune di Torino stia usando gli stessi metodi per imporre al di la' della logica e del buon senso le decisioni prese per realizzazioni alquanto discutibili non solo per i danni gia' provocati, ma anche per lo scopo finale a cui sono destinati.
Una spesa enorme per pochi posti auto, concettualmente superata.
Se pensiamo ai parcheggi moderni costruiti fuori terra in edifici con diversi piani, che hanno una capacità per unita' di superfice ben superiore ad un parcheggio costruito su di un solo piano, inoltre con la meccanizzazione si risparmia spazio prezionso anche per quanto riguarda gli accessi dei veicoli.
Ma a quanto pare in Torino si preferiscono le idee di 50 o 60 anni fa (di epoca fascista) in cui gli automezzi erano pochi e la meccanizzazione e l'elttronica erano piuttosto rudimentali (l'elettronica poi non esisteva).
Ci si stupisce che un parlamentare dell'Unione Europea faccia pressioni sul Governo Italiano per bloccare le distruzioni Archeologiche, e si tira in ballo la Costituzione!
Non mi pare pero' che la Costituzione Italiana permetta e nemmeno obblighi gli Italiani a distruggere il loro patrimonio archeologico; bensi il "buon senso" degli stranieri europei, li spinge a fare qualcosa per evitare la distruzione completa del partrimono archeologico italiano, poiche' il Patrimonio Archeologico e' un Patrimonio Universale che appartiene all'Umanita' stessa e non e' solo di prorieta'  privata di un Comune "impazzito" o di una Nazione singola.

 

- Lavori per la costruzione parcheggio sotto piazza S. Carlo - Roberto - pag. 1 di 3

.....da Roma l'ordine di fermare i lavori! (28-05-2005)

Articolo del giornale "La Stampa"
 
assurdo01

...CHE BELLO!!!! Adesso andremo tutti alla manifestazione per continuare a distruggere TUTTO! Con la compiacenza di questo signore e di altri.... Che devono sprecare il denaro pubblico per delle opere poco utili e per continuare la devastazione archeologica di Torino!

Mi raccomando partecipate numerosi, così qualcuno potra' RAGLIARE con maggior vigore!  

Tolto di mezzo un "verde" per lo meno poco utile, ora, finalmente la voce di Italia Nostra.  

Articolo 02

 


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