- Valutazioni sugli scavi sotterranei cittadini - Roberto - pag. 1 |
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Queste sono pagine divulgate su internet e da altre fonti. Critiche e valutazioni sugli scavi per parcheggi ed altre costruzioni sotterranee cittadine. Sotterranei: pericolo urbanistico Postato da Marina Rossi su 23 Jun 2005, 00:36 in General ( MISTERI) L'estensiva presenza di tunnel nei sotterranei delle citta' potrebbe un giorno rivelarsi il tallone d'Achille dell'urbanizzazione. Sono sotterranei, metropolitane, parcheggi, magazzini seminterrati: ma potrebbero diventare la causa di una prossima catastrofe urbana. Secondo gli esperti della United Nations University (UNU), infatti, troppo spesso vengono costruiti senza un'attenta valutazione dei rischi e senza adeguati piani di emergenza. Negli ultimi decenni le citta' sono cresciute a dismisura: oggi il 50% della popolazione mondiale abita in un centro urbano e nel 2030 questa percentuale crescera' fino al 65%. E cosi l'opportunita' di ampliare la superficie delle citta' scavandovi ampi spazi al di sotto sara' sempre piu' e' allettante. Ma, avverte Srikantha Herath dell'ONU, in molti paesi lo studio dei rischi e' spesso trascurato. "Se si vogliono costruire infrastrutture sotterrane e' essenziale preparare un modello dei possibili rischi di catastrofi urbane. Per esempio, bisogna tenere ben conto delle possibilita' di evacuazione, di rifugi di emergenza, di trasporto e deflusso delle acque", dice l'esperto. I rischi esistono pero' anche per i palazzi che sono costruiti al di sopra degli spazi sotterranei, che potrebbero collassare sotto il peso, per esempio, di una massa d'acqua, nelle strutture sottostanti. "La frequenza delle alluvioni sotterranee " sottolinea Herath " e' "incredibilmente alta". A Tokio, per esempio tra il 1999 e il 2001 ci sono stati 17 incidenti di questo tipo nei sotterranei, soprattutto tra luglio e settembre. E tra le citta' a maggior rischio, si trovano soprattutto quelle vicine al mare, piu' vulnerabili alle alluvioni, alle inondazioni, alle maree, ai terremoti e ai maremoti. Eventi che, prevedono gli scienziati, saranno sempre piu' frequenti. Un esempio tra i tanti: nel 1999 in Venezuela il fango dovuto alle fortissime piogge devasto' nove regioni del nord del paese. Le bidonville furono devastate dalla furia delle acque, ma anche i resort e gli hotel costruiti lungo le coste vicino a Caracas furono sepolti dal fango. Le persone coinvolte furono mezzo milione e i morti 30 000. (Fonte: ZadiG-Roma) *** Ecco un altro articolo.... COMUNICATO STAMPA Traffico in centro: sempre solo tamponare? Non ci sono parole. Nella giornata europea del car free day ribadiamo la nostra contrarieta' rispetto alla cultura liberista e privatistica di questa amministrazione che usa un gia' discutibile Piano Urbano del Traffico in funzione del trasporto motorizzato individuale e in questo caso dei parcheggi sotterranei in centro. Si smantella la fitta rete tranviaria che era un vanto della nostra citta' : senza dubbio i parcheggi rendono di piu'. Che senso ha a questo punto fare parcheggi di interscambio in periferia se comunque in centro non si arriva agevolmente con il mezzo pubblico?! Al congestionamento del centro di aggiunge la sua devastazione. Piazza Valdo Fusi oltre ad essere un "mostro" e' pure vuoto a dimostrazione dell'inutilita' di un nuovo parcheggio interrato in Piazza S.Carlo. Chiediamo dunque: -per via Lagrange e via Carlo Alberto una corsia riservata e non promiscua per il trasporto pubblico; -la salvaguardia effettiva delle vie riservate al trasporto pubblico nella loro continuita' ; -l'introduzione senza condizioni e premesse di una vera ZTL non pensata in funzione dell'accesso ai parcheggi in centro; -discussione di concerto con la Provincia dell'introduzione delle targhe alterne per tutto il periodo invernale in quanto insufficiente il blocco delle non catalizzate in area centrale. Torino, 22 settembre 2004 Segreteria presso: Antonella Visintin, Legambiente Ecopolis, via Berthollet, 43 10125 Torino Tel 011 669 3988 Fax 011 669 3750 *** PARCHEGGI SOTTERRANEI: QUALE POLITICA? Torino sempre di piu' e giustamente si presenta come importante citta' europea, spesso paragonata a Barcellona e Parigi. Vedremo esattamente come si presentera' nel 2006, ma, per ora, possiamo constatare alcuni "smacchi" che ci allontanano dagli esempi sopra riportati. Uno di questi e' sicuramente la questione, o meglio il problema, dei parcheggi ed in particolare di quelli interrati. Questi ultimi, infatti, sono sempre poco utilizzati. Se l'obiettivo dell'Amministrazione comunale era quello di rilanciare il Centro, dobbiamo constatare che non ci sta riuscendo. Se, invece, era quello di far "cassa facile", dobbiamo constatare che ci sta riuscendo perfettamente. I prezzi dei parcheggi infatti sono folli, le auto rimangono in superficie e, di conseguenza, aumentano le multe per le soste vietate, in modo esponenziale rispetto alle vetture parcheggiate in seconda fila. Si pensi che nel 2003 i vigili e gli innumerevoli ausiliari GTT hanno appioppato una media di 2 multe per ogni Torinese! Se, come riteniamo, una politica seria e corretta deve agevolare l'utilizzo dei parcheggi sotterranei, l'unica possibilita' e' quella di ridurne il costo. Le tariffe infatti sono insensatamente alte. Il gruppo di Alleanza Nazionale in Comune, tramite numerose interpellanze, ha ottenuto che si abbattessero i costi delle tariffe del parcheggio di piazzale Valdo Fusi e continua a stimolare il Comune affinche' si decida ad applicare sconti o incentivi per favorire l'utilizzo dei parcheggi. Per chiudere riportiamo un ennesimo controsenso: perche' realizzare un parcheggio sotterraneo in piazza San Carlo che prevede un numero di posti pari a quello che c'era in superficie? Gia' che si investe e che si scava, non si poteva realizzare un parcheggio multi piano da almeno 1500 posti? A voi la risposta, se la trovate. Gruppo Alleanza Nazionale *** Continua la battaglia dei Verdi sui sottotetti e parcheggi sotterranei I Verdi milanesi hanno avviato una nuova campagna per migliorare la legge urbanistica in discussione in regione. In particolare sugli aspetti relativi alla trasformazione dei sottotetti e alla costruzione dei posteggi sotterranei. La legge, che sara' votata dal Consiglio Regionale la prossima settimana, elimina ogni corretto vincolo alla pianificazione ed esautora i Consigli Comunali dalle decisioni urbanistiche. Per quanto riguarda l'ambiente non comprende alcuna norma per verificare la sostenibilita' ambientale e portera' ad una ulteriore cementificazione del territorio lombardo. Essendo concepita come Testo Unico comprende anche le norme sul recupero dei sottotetti e sui parcheggi sotterranei contenute nelle Leggi Regionali 15/96 e 22/99. I Verdi hanno presentato numerosi emendamenti con l'opposizione di centro-sinistra per modificare radicalmente la normativa relativa ai sottotetti. Essi prevedono: 1· che il sottotetto esista al momento dell'approvazione della legge, 2· che non si possa cambiare la pendenza delle falde del tetto, 3· che nei condominii sia richiesta l'approvazione dell'assemblea, 4· che vi sia nell'edificio una percentuale di residenza di almeno il 30%, 5· che i Comuni possano escludere parti del loro territorio o determinate tipologie di edifici dalla normativa e definire normative piu' restrittive. Per i parcheggi i Verdi hanno presentato un emendamento che vieta la costruzione di parcheggi nel sottosuolo di aree con presenza in superficie di alberature di eta' superiore a 36 mesi alla data di inizio lavori. In questo modo viene data una risposta alle battaglie dei comitati di residenti e commercianti contro i parcheggi sotterranei sotto giardini e piazze alberate. I Verdi hanno promosso una campagna di email all'Assessore Regionale al Territorio Moneta per invitarlo ad accettare gli emendamenti sui sottotetti. Gli emendamenti e il testo della email sono pubblicati sul sito www.msacerdoti.it/notizie.htm#30/01/05 Maurizio Baruffi, consigliere comunale dei Verdi Michele Sacerdoti, membro delle commissioni edilizie e urbanistiche dei Consigli di Zona 1,2,3 |
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Queste sono pagine divulgate su internet e da altre fonti. Critiche e valutazioni sugli scavi per parcheggi ed altre costruzioni sotterranee cittadine. Roma da il via libera per i parcheggi: «I reperti non hanno nessun valore» di Filippo De Ferrari La Repubblica, Torino Cronaca 22-GIU-2005 E' arrivato il parere del comitato, corsa contro il tempo per recupare un mese di stop. TORINO -I resti archeologici in piazza San Carlo e piazza Vittorio non hanno nessun valore, i lavori possono andare avanti. E' questo, in sintesi, il contenuto del fax arrivato l'altro giorno sulla scrivania dell'assessore Maria Grazia Sestero, spedito dal ministero per i Beni e le attivita' culturali, con il parere del comitato tecnico scientifico per i beni architettonici e paesaggistici, che ha anche apprezzato la decisione di pedonalizzare il "salotto" cittadino. Il problema, adesso, sono i tempi: per coprire piazza Vittorio in tempo per le Olimpiadi e recuperare un mese di stop Palazzo Civico dovra' battere qualche record di velocita' . Per il momento ci si accontenta del via libera arrivato da Roma, che mette la parole fine alle polemiche sollevate da un'interrogazione parlamentare della Verde Laura Cima. «Tanto rumore per nulla», ha sospirato la Sestero. «Abbiamo perso un mese- ha aggiunto - per un problema che non esisteva, visto che quei resti non meritavano di essere conservati». Per i reperti di epoca romana il comitato aveva gia' espresso il suo parere il 10 giugno scorso, precisando che "«nel valutare le strutture di propria competenza, e cio' quelle risalenti all'eta' romana sia in piazza San Carlo che in piazza Vittorio Veneto, prende atto che esse non presentavano alcuna rilevanza monumentale ed erano in condizioni tali da non poter essere in alcun modo valorizzate e finite!». Il comitato il 16 giugno ha quindi preso in esame i reperti "post-antchi" e la compatibilita delle nuove costruzioni con il contesto storico monumentale nel quale si inseriscono: "Per piazza Vittorio Veneto si e' concluso che gli scavi hanno portato alla luce porzioni di muratura della cinta fortificata seicentesca e settecentesca gia' manomessa e parti di un complesso distrutto nel'800 e attraversato da un condotto fognario: i reperti sono stati valutati come testimonianza da esaminare e documentare ma di nessun pregio monumentale. Stesso giudizio per alcune cantine di edifici tardo medioevali, simili ad altre presenti nei palazzi del centro storico della citta'". In piazza San Carlo il comitato ha esaminato la base di un bastione francese del '500 e i resti dei pilastri di un ponte in legno del 1620 che attraversava le mura e che fu demolito una ventina di anni dopo. Anche in questo caso la valutazone di «non interesse monumentale». Roma, confermando il parere della Soprintendenza regionale, ha anche apprezzato il fatto che «con i parcheggi sotterranei e la pedonalizzazione delle piazze si restituisce decoro e dignita' a spazi storicamente significativi», valutando positivamente il progetto di arredo Vittorio Park, che richiama al suo interno la storia della piazza. Parole che riaprono vecchi dissapori in giunta: la Tessore vuole riaprire al traffico piazza San Carlo, la Sestero no. «Il risultato - ha spiegato - e' la pedonalizzazione, i commercianti ne avranno dei benefici, stiamo studiando le soluzioni per gli arredi e i deohrs». Resta il problema del tempo perso con lo stop di un mese in piazza Vittorio. «Il quadrante sud sara' coperto per la fine dell'anno, speriamo di fare lo stesso con quello a nord. Stiamo discutendo con l'impresa la tabella di marcia». Per non arrivare alle Olimpiadi con il cantiere a cielo aperto. In piazza San Carlo, invece, i lavori proseguono a ritmo serrato. «A settembre la piazza sara' coperta e comincera' la riqualificazione. Il parcheggio aprira' ad aprile». *** ....Ovviamente i
reperti di Torino non hanno MAI nessun valore per chi
li trova, salvo magari venderli sul mercato nero...
Ma i reperti non
"vendibili" questi non hanno proprio alcun valore in
assoluto, a quanto pare, creano solo problemi....
La storia e la
cultura non hanno nessun "peso politico" quindi sono
conoscenze inutli e tediose: viva l'ignoranza!
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